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Dieci falsi miti sulla Cucina Italiana tragicamente radicati all'estero

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Insalata di pasta fredda con salame piccante e pomodorini e olive nere in salamoia Sappiamo tutti quanto sia difficile per un Italiano mangiar bene al di fuori dei confini italici. Per quanto infatti Pizza, Pasta e Bruschetta siano lingua franca, termini globali che non necessitano di traduzione, ancora oggi nel mettere piede da un qualsiasi Pino’s a Brooklyn, Mosca o Parigi si corre il rischio di incappare in numerosi scempi. Ecco un elenco certamente non esaustivo di alcune delle tragedie ancora oggi perpetrate ai danni della cultura gastronomica Italiana, roba che Cracco, al solo pensiero, vorrebbe morire per potersi rivoltare nella tomba: 1.        In Italia si usano quantità industriali di aglio in qualsiasi preparazione salata, dalla pizza alla bruschetta, passando per il pollo e gli involtini di pesce spada, tutto deve essere rigorosamente sepolto dall’aglio [1] 2.        La Carbonara senza panna NON è carbonara [2] 3.        La pasta è un contorno al par

Costolette di maiale (Pork Spareribs) e del perchè non possiamo dirci consumatori di fiducia

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Costolette di maiale ( Pork Spareribs ) Tempo di preparazione : 1 ora (più la marinatura) Difficoltà: media Segreto: rapporti interpersonali Ogni libro di ricette è un opera a metà. Molti chef famosi in effetti, si prendono la briga di elencare “i dieci oggetti che ogni aspirante chef dovrebbe possedere”, tra i quali non mancano mai un coltello per sfilettare il pesce, un pelapatate orizzontale ed un mixer ad immersione, mentre non spendono su un argomento fondamentale come l’approvvigionamento della materia prima molto di più di consigli come “chiedete al vostro macellaio di fiducia di disossarvi una spalla d’agnello di medie dimensioni”. Questa cosa del macellaio di fiducia [1] (così come del pescivendolo, del fruttivendolo, del pizzicagnolo etc.) presenta una serie di imperfezioni a cui il Canavacciuolo di turno, nel raccontare la ricetta della spalla d’agnello disossata ripiena di castagne, sembra non fare caso. Non dev’essere un caso quindi se la mia macelleri

Dieci cose che potresti non sapere sul Perù e la sua cucina

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Zuppa di pescado Il diffondersi di una moda avviene prima lentamente, a piccoli passi, e poi all’improvviso. È così anche in cucina, sappiamo tutti come è andata col sushi: ieri eravamo in tre ad andare da Rokko, stupefatti dalla potenza del wasabi e sopraffatti dalla sensazione di unicità che ci dava afferrare ventresca di tonno con bacchette nere lavabili; invece oggi, in fila al supermercato, mentre tracciamo velocemente il profilo psicologico della massaia che abbiamo davanti in base ai prodotti del suo carrello, non abbiamo dubbi su come connotare quella vaschetta di plastica  che scorre sulla cassa tra la mozzarella di bufala e la busta di rucola e che contiene  fettine di salmone crudo e salsa di soja monodose : mainstream . O detto più semplicemente, il Giapponese è il nuovo Cinese. E allora, chi è il nuovo Giapponese? Molti indizi sembrano portare verso una terra lontana, una terra vicina “alla fine del mondo”: il Perù. Prima quindi che vaschette di plastica pi

Dieci cose da sapere sulle malattie infettive prima di intervenire in discussioni insensate sui Vaccini attraverso piattaforme social [1]

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Segui il link per sapere da dove viene questa immagine Premessa sapientina per chi non sapesse nulla-ma-proprio-nulla dei vaccini [2] necessaria ad introdurre l’argomento. I laureati in medicina, biologia e chimica farmaceutica possono saltarla: La vaccinazione fa parte della medicina preventiva, quella parte della medicina che ha come scopo quello di prevenire- appunto- le malattie, e si contrappone a quella parte della medicina che invece ha come scopo quello di curare le malattie [3] . Nel caso dei vaccini si cerca di prevenire malattie infettive- causate cioè da agenti patogeni vivi quali virus e batteri (esistono anche funghi e parassiti ma su di questi lo sviluppo dei vaccini non ha portato a grandi risultati) – attraverso la creazione di una memoria immunitaria. La memoria immunitaria è presente in coloro i quali hanno già avuto una certa malattia, con tutte le implicazioni del caso (in particolare, il fatto di essere stati male. È anche possibile che qualcuno non