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Visualizzazione dei post da settembre, 2012
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Conversazioni da evitare a tavola

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Vedi anche tipi da guardare con sospetto a tavola. Tipica cena giapponese. Tre amici a tavola. Ristorante Giapponese. Amica3 :” Io adoro il sushi. Mi piace sperimentare, provare piatti esotici.” Amico1:” E la cucina cinese ti piace?” Amica3:” I cinesi mangiano la merda .” Amico1:” Uhm… E gli indiani?” Amica3:” Indiano non lo mangio. Mia madre mi dice sempre di evitarlo che gli indiani sono sporchi.” Amico1:“ Il vero giapponese mangia a crudo tutti i giorni.” Amico2:” Come dire che gli Italiani mangiano pizza tutti i giorni.” Amico1:” Comunque come si mangia bene in Italia”   Amica2:” A me piace la pizza all’ortolana” Amico1:” Secondo me la pizza vera è solo quella alta.” Amica3:” Giusto. Anzi un giorno di questi dobbiamo andare a Napoli a mangiarci una pizza.” Amico2:” Io non vengo. Piuttosto che andare a Napoli solo per man giarmi una pizza, rimango a casa da solo” Amica3:” Chi mangia da solo si strozza” Amico2:” Non se ceni con una

Carrè di agnello in crosta

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Tempo di preparazione: 35 min. Difficoltà: media Segreto: crosta Questa faccenda della crosta sta diventando un po’ controversa: di cosa parliamo quando parliamo di crosta? Patate? Sale? Pane? Pistacchi? Semi di papavero? Erbe aromatiche? Olive? È evidente che le possibilità sono numerose. Dopo attente valutazioni, ho deciso di rivestire il mio carrè di agnello con un trito di timo, rosmarino, pepe nero e sale rosso delle Hawaii. Altre due parole le merita il carrè, taglio prezioso e difficilmente reperible sugli scaffali dei supermercati italici. A dirla tutta è proprio l’agnello ad essere merce rara: pur avendone già ampiamente dibattuto- vedi qui – si può tranquillamente affermare che la scelta è generalmente ridotta a cosciotto d’abbacchio da fare al forno con le patate a Pasqua, costolette da fare scottadito e arrosticini di pecora da fare alla brace, tipo sagra di Corropoli (imperdibili comunque le polpette di arrosticini di pecora alle spezie da cous-cou

SMARTFOOD-Numero 0

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L'evento editoriale del mese, il numero 0 di SMARTFOOD. Dal tuo edicolante di fiducia!

Orientamento alimentare: quadrante del gusto

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Quattro punti cardinali. Quattro caratteristiche: come in un diagramma cartesiano, il quadrante del gusto svela l'orientamento alimentare. Dove sei tu?

Astice alla catalana

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Tempo di preparazione: 25 min. Difficoltà: bassa Segreto: segretissimo L’astice alla catalana è, in estrema sintesi, un astice bollito NON su un letto di patate lesse, pomodori e cipolla. La sua buona riuscita dipende praticamente solo della qualità della materia prima, in particolare del crostaceo. Io personalmente amo la versione destrutturata con l’astice spaccato a metà da una parte e le patate e tutto il resto dall’altra. Ne sono comunque possibili varianti più elaborate in cui l’astice viene fatto subito a pezzi e mescolato oltre che con l’insalata, i pomodori e la cipolla con pezzi d’arancia, erbe aromatiche, mayonese e l’ingrediente segreto più segreto della storia della cucina dai tempi dello sformato d’assa fetida. Questo particolare mi è stato rivelato da un esperto cuciniere e sarà rivelato al termine della breve descrizione di questa ricetta. Procedete così: fate bollire l’astice in una grande pentola sufficiente a contenerlo nella sua interezza. Ovviam

Tipi da guardare con sospetto a tavola

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  ü   Quelli che buon appetito ü   Quelli che tutto buonissimo, complimenti allo chef ü   Quelli che “ Mangio l’aglio , tanto non devo baciare nessuno” ü   Quelli che non si alzano mai da tavola senza prima bere il caffè ü   Quelli che sciacquano la tazzina di caffè con la grappa ü   Quelli che l’amaro fa digerire ü   Quelli che la grappa barricata ü   Quelli che la bistecca bencotta ü   Quelli che mangiano solo piatti regionali ü   Quelli che la cucina casereccia ü   Quelli che credono che mangiare sushi sia esotico ü   Quelli che non mangiano il pane perché vogliono sentire il sapore delle cose. ü   Quelli che la pizza vera è solo quella alta ü   Quelli che vanno a Napoli solo per mangiarsi una pizza ü   Quelli che la pizza all’ortolana ü   Quelli che ci mangiamo un boccone ü   Quelli che McDonald ogni tanto e’ buono ü   Quelli che solo in Italia si mangia bene ü   Quelli che non mangiano carne ü   Quelli che la mozzarella di bufala

Noodles di pollo

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Tempo di preparazione: 20 min. Difficoltà: bassa Segreto: Niente Ketchup Eh sì, perché la mia ricetta dei Noodles di Pollo potrebbe essere vista da un integralista della cucina cantonese come un sacrilegio. Qualcosa tipo la ricetta degli spaghetti all’amatriciana proposta da un texano- tanto per dire – che ci aggiunge “a crudo” una bella spruzzata di Ketchup. Il primo passo comunque è quello di selezionare le verdure: vanno bene insalata stracciata, carote julienne , cipolla rossa a pezzi grandi e vermicelli di soja. Separatamente, pulite e affettate degli champignons. Se volete poi che i vostri noodles sembrino veramente autentici, procuratevi dei “funghi neri” secchi, reperibili in negozi specializzati o nel reparto etnico dei supermercati più all’avanguardia. Come da istruzioni, questi funghi- parenti strettissimi dei funghi del famigerato “Pollo Bamboo e funghi” e altresì onnipresenti nelle zuppette dei ristornati cinesi di ogni angolo del pianeta – vanno